La giuria, che dovrà valutare gli otto progetti presentati per la ristrutturazione integrale dell'edificio, si insedierà, a palazzo Zanca, mercoledi 27 aprile.
Si insedierà mercoledì 27 aprile, a palazzo Zanca, la giuria nominata il 15 ottobre scorso, per la valutazione degli otto progetti presentati per il concorso di idee a livello europeo, bandito dal Comune, ed i cui termini sono scaduti nel giugno del 2002.
Il concorso per la ristrutturazione del Teatro Vittorio Emanuele, era aperto agli architetti e ingegneri appartenenti ai Paesi inclusi nella “Direttiva Architettura” della Comunità Economica Europea 85/384, 85/614, 86/17, adottata con Decreto legislativo 27/01/91, n. 129 ed alle società di ingegneria.
Il teatro, situato su via Garibaldi, in prossimità del porto, è un edificio, costruito poco dopo la metà del 1800 in stile neoclassico, che ha subito gravi danni a seguito degli eventi naturali e bellici che hanno colpito la città nel XX secolo e, dopo decenni di abbandono, è stato ricostruito internamente agli inizi degli anni '80 ed inaugurato nell’aprile del 1985.
Obiettivo del concorso di idee è la ristrutturazione integrale dell'edificio con particolare riguardo al restyling esterno della torre scenica, al miglioramento delle caratteristiche di visibilità e di acustica della cavea, ed all'adeguamento dell'impiantistica alle norme vigenti in materia di locali per il pubblico spettacolo.
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